23 aprile 2012

ISOLA

Un masso grigio di nuvola è rimasto incastrato su quelle rocce 
imperlate da case nascoste in un verde d'altrove.
Lame di gabbiani tagliano il cielo 
folli di vento.

Sul mare, posso vederlo, galleggia un limpido domani 
un'arca sconosciuta 
Ed io prego 
Antichi lumi e stelle.

1 aprile 2012

IN UNA PIAZZA

Col vento morbido che fonde i nostri odori e
nascosti dall'ombra di maestosa facciata
vorrei avvertire su di me i passi della la sera. 


Saturando la realtà
con vino e occhi.


Ad inseguire i nostri racconti troppo veloci,
a pregare il Tempo di infilarsi in quelle geometrie di mattoni.
E di perdersi.
O a sperare che inciampi nei nodi che stringeranno le nostre corde.


Tenderemo desideri da capi lontani per farlo cadere.
E finire,
dentro di noi.