19 marzo 2012

FERITA

Non sapevi 
forse
d'affondare una lama di miele
nelle carni già ferite?


Non coglievi
forse
l'irreversibile marcescenza del taglio
nel petalo d'un fiore stanco?


Mai sconosciuto
fu più sconosciuto di te, amore.



3 commenti:

  1. Anonimo20.3.12

    Ogni verso trasmette un emozione...... Questa è
    una poesia che le ferite le cura...... Brava per chi
    si definisce niente speciale ...... sinceramente !

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  2. mhm. come sempre ho il vago sospetto di conoscerti... grazie, amore.

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  3. Claudia, vorrei invitarti a partecipare al "Concorso Nazionale di Poesia Sperimentale 2012", qui trovi il bando completo: http://giornalesegreto.blogspot.it/p/concorso-poetico_03.html

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